SISTEMI OPERATIVI A - L

Anno accademico 2022/2023 - Docente: Lucia LO BELLO

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione.

Al completamento del corso, gli studenti avranno acquisito: Comprensione dei concetti di base inerenti il progetto di sistemi operativi; Conoscenza delle system call in ambiente Linux/UNIX; Conoscenza della struttura dei sistemi operativi e capacità di comprensione delle relative problematiche di progetto e delle politiche utilizzate per la virtualizzazione e per la gestione delle risorse (CPU, memoria centrale, memoria di massa, periferiche); Conoscenza dei concetti di processo e di thread e capacità di comprensione della loro gestione; Conoscenza delle tecniche di gestione della concorrenza su risorse mutuamente esclusive.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione.

A fine corso gli studenti saranno in grado di sviluppare programmi che utilizzino le system call Linux per: creazione e gestione di processi, invio/gestione di segnali, interazione e comunicazione tra processi; gestione della concorrenza su risorse condivise; sviluppo di applicazioni multithread. Gli studenti sapranno inoltre applicare le conoscenze acquisite alla scelta sia dei componenti SW sia delle system call Linux più adeguati al problema da risolvere.

Autonomia di giudizio.

Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di individuare il sistema operativo più adeguato al problema progettuale da affrontare. Inoltre, saranno in grado di scegliere un’adeguata soluzione software basata su API Linux per ciascuno degli argomenti trattati all'interno del corso. Tale capacità è affinata attraverso le esercitazioni svolte durante il corso e lo svolgimento di opportuni quesiti di programmazione in sede d'esame.

Abilità comunicative.

Al termine del corso, gli studenti avranno acquisito padronanza della terminologia tecnica dei sistemi operativi e saranno in grado di discutere e fornire raccomandazioni sulla progettazione e sull'utilizzo dei sistemi operativi sia con un pubblico specialista che non specialista, illustrando in modo chiaro e inequivocabile le varie scelte progettuali effettuate per la risoluzione dei problemi.

Capacità di apprendimento.

Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di ampliare autonomamente le proprie conoscenze sui sistemi operativi attraverso l’approfondimento dei testi di riferimento e la lettura di articoli su riviste specializzate. Saranno inoltre in grado di apprendere le nuove funzionalità e caratteristiche che vengono sviluppate sui sistemi operativi Linux attraverso la consultazione dei manuali e della documentazione ufficiale.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Il corso si basa essenzialmente su lezioni frontali, che includono lo svolgimento di esercizi da parte del docente. Gli esercizi proposti vengono affrontati dal docente tramite l'uso di computer connesso a proiettore. Il corso prevede anche esercitazioni pratiche svolte dagli studenti. Tali esercitazioni vengono svolte anche nelle aule multimediali dell'Ateneo. Ad ogni studente viene assegnato un compito che deve essere svolto al calcolatore. Il docente supervisiona il lavoro degli studenti fornendo le spiegazioni e gli aiuti didattici necessari per il completare i compiti assegnati.
Le modalità di svolgimento dell'insegnamento appena descritte permettono il raggiungimento degli obiettivi formativi prefissati, che includono l’acquisizione di conoscenze e la capacità di applicare la conoscenza.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.


 

Prerequisiti richiesti

Requisiti necessari ad affrontare con successo gli argomenti del corso:

-Conoscenza generale dell’architettura del calcolatore, in particolare: CPU, interruzioni, registri, memorie, tipologie di architetture multiprocessore, dispositivi di I/O.

-Sulla programmazione:

“familiarità con l’uso dei parametri argc e argv nella funzione main()”

“uso dei puntatori e dei vettori in ANSI C”

“uso dei vettori di strutture in ANSI C”

“implementazione di liste, pile e code in ANSI C”

“programmazione con funzioni e passaggio di parametri per valore e per riferimento”

“puntatori a funzione”

“tabelle hash”.

Frequenza lezioni

La frequenza è fortemente consigliata.

Contenuti del corso

Gli asterischi (*) indicano le competenze minime.

  • Generalità sui sistemi operativi. Gestione delle risorse. Interfaccia utente. Concetto di Kernel. •Il sistema GNU/Linux. Struttura dei sistemi operativi: monolitici, microkernel, ibridi, client/server. System call. System call di Unix/Linux.         (*)
  • Software libero e relative licenze d'uso. GPL.        
  • Generalità su UNIX e sullo standard POSIX.
  • Classificazione dei sistemi operativi. Scelte progettuali relative alle diverse tipologie di SO.  
  • Sistemi operativi per architetture multiprocessore. Virtualizzazione. Macchine virtuali. Hypervisor di livello 1 e 2.
  • Concetto di Processo. Diagramma a stati di un processo. • Interruzioni hardware e software e loro gestione nei sistemi operativi. • System call per creazione e gestione di processi: fork(), exit(), wait(), waitpid(). Famiglia delle exec().         (*)
  • Segnali e loro gestione. System call kill(), signal(), alarm(), sigaction(). Esempi di programmi che impiegano tutte le system call menzionate.          (*)
  • Thread. Generalità, caratteristiche. Implementazione dei thread: user space, kernel space, ibride (con riferimento alle scelte progettuali dei principali SO).         (*)
  • La libreria Pthread. Funzioni pthread_create(), pthread_join(), pthread_exit(), pthread_detach, pthread_attr_init(). • Cancellazione di thread. • Esempi di programmi che usano la libreria Pthread.         (*)
  • Linux: Esercitazione sui comandi di shell.         (*)
  • Cenni di programmazione della shell.
  • Esercitazioni sui contenuti precedenti         (*)
  • Sezione critica. Mutua esclusione con attesa attiva. Semafori. • Problema del produttore e del consumatore e sua soluzione tramite semafori. • Mutex.   Implementazione con thread in user space. Funzioni pthread_mutex.          (*)
  • IPC in Linux. Semafori: semget(), semop(), semctl(). Code di messaggi: msgget(), msgsnd(), msgrcv(), msgctl(). Shared memory: shmget(), shmat(), shmdt(), shmctl(). Esempi di programmi.          (*)
  • File System e System call sui file.         (*)
  • Comunicazione nei sistemi client-server: socket.          (*)
  • Deadlock. Definizione del problema e strategie di gestione.         (*)
  • Schedulazione della CPU. Obiettivi. Algoritmi classici: FIFO, Round-robin, Schedulazione basata su priorità. Il problema della Starvation. Code multiple.         (*)
  • Cenni sullo scheduling nei sistemi real-time. • Cenni sullo scheduling di Linux: Completely Fair Scheduler.

Testi di riferimento

1) Per la parte teorica:

Andrew S. Tanenbaum, H. Bos “I moderni sistemi operativi 4/Ed." Pearson Italia, 2019, ISBN 9788891906250. (Anche la quinta edizione va bene).

(In alternativa: Abraham Silberschatz, Peter Baer Galvin, Greg Gagne, “Sistemi Operativi, Concetti e esempi” Nona Edizione, Pearson, ISBN 9788865183717.2. Anche la decima edizione va bene).

2) Per la parte pratica:

R. Stones, N. Matthew, “Beginning Linux Programming”, 4th edition, Wrox Press, 2007. Disponibile in rete.


AutoreTitoloEditoreAnnoISBN
Andrew S. Tanenbaum, H. BosI moderni sistemi operativi 4/Ed.Pearson20199788891906250
R. Stones, N. MatthewBeginning Linux Programming, 4th editionWrox Press, Wiley Publishing, Inc.2007978-0-470-14762-7

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1UNITÀ DIDATTICA 1: EVOLUZIONE, STRUTTURA E CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI OPERATIVI. IL SISTEMA GNU/LINUX. VIRTUALIZZAZIONE.Generalità sui sistemi operativi. Gestione delle risorse. Interfaccia utente. Concetto di Kernel. Il sistema GNU/Linux. Struttura dei sistemi operativi: monolitici, microkernel, ibridi, client/server. System call. System call di POSIX.Tanenbaum: Cap.1.  
(Silbershatz: Cap.1, 2.) 
Dispense dei docenti su STUDIUM, nell'area dedicata all'insegnamento.
2UNITÀ DIDATTICA 1: EVOLUZIONE, STRUTTURA E CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI OPERATIVI. IL SISTEMA GNU/LINUX. VIRTUALIZZAZIONE.Software libero e relative licenze d'uso. GPL.Dispense dei docenti su STUDIUM, nell'area dedicata all'insegnamento.
3UNITÀ DIDATTICA 1: EVOLUZIONE, STRUTTURA E CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI OPERATIVI. IL SISTEMA GNU/LINUX. VIRTUALIZZAZIONE.Cenni su UNIX e sullo standard POSIX.Dispense dei docenti su STUDIUM, nell'area dedicata all'insegnamento.
4UNITÀ DIDATTICA 1: EVOLUZIONE, STRUTTURA E CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI OPERATIVI. IL SISTEMA GNU/LINUX. VIRTUALIZZAZIONE.Classificazione dei sistemi operativi. Sistemi operativi per architetture multiprocessore. Virtualizzazione. Macchine virtuali. Hypervisor di livello 1 e 2. Cenni sui container engine.Tanenbaum: Cap.1, Cap.8.1.2 
(Silbershatz: Cap. 2, 16)
Dispense dei docenti su STUDIUM, nell'area dedicata all'insegnamento.
5UNITÀ DIDATTICA 2: PROCESSI E THREAD. Concetto di Processo. Diagramma a stati di un processo. Context switch.Interruzioni hardware e software e loro gestione nei sistemi operativi.  System call per creazione e gestione di processi: fork(), wait(), waitpid(). Famiglia delle funzioni exec(). Tanenbaum: Cap.2.1. 
(Silbershatz: Cap.3) 
Beginning Linux Programming: Cap.11. 
Dispense dei docenti su STUDIUM, nell'area dedicata all'insegnamento.
6UNITÀ DIDATTICA 2: PROCESSI E THREAD. Segnali e loro gestione. System call kill(), signal(), alarm(), sigaction(), pause().Beginning Linux Programming: Cap.11. 
Dispense dei docenti su STUDIUM, nell'area dedicata all'insegnamento.
7UNITÀ DIDATTICA 2: PROCESSI E THREAD. Thread. Generalità, caratteristiche. Implementazione dei thread: user space, kernel space, ibride (con riferimento alle scelte progettuali dei principali SO).Tanenbaum: Cap. 2.2 
(Silbershatz: Cap.4) 
Beginning Linux Programming: Cap.12. 
Dispense dei docenti su STUDIUM, nell'area dedicata all'insegnamento.
8UNITÀ DIDATTICA 2: PROCESSI E THREAD. La libreria Pthread. Funzioni pthread_create(), pthread_join(), pthread_exit(), pthread_detach(), pthread_attr_init(). Cancellazione di thread. Esempi di programmi che usano la libreria Pthread.Tanenbaum: Cap. 2.2 (Silbershatz: Cap.4)  Beginning Linux Programming: Cap.12. Dispense dei docenti su STUDIUM, nell'area dedicata all'insegnamento.
9UNITÀ DIDATTICA 2: PROCESSI E THREAD. Linux: Esercitazione sui comandi di shell. Dispense dei docenti su STUDIUM, nell'area dedicata all'insegnamento. 
10UNITÀ DIDATTICA 3: GESTIONE DELLA CONCORRENZA, SINCRONIZZAZIONE, INTER PROCESS COMMUNICATION, DEADLOCK. Sezione critica. Mutua esclusione con attesa attiva. Semafori. Problema del produttore e del consumatore e sua soluzione tramite semafori. Mutex. Funzioni pthread_mutex. Tanenbaum: Cap.2.3. 
(Silbershatz: Cap.3, Cap.5)
Beginning Linux Programming: Cap. 12 (mutex).
Dispense dei docenti su STUDIUM, nell'area dedicata all'insegnamento.
11UNITÀ DIDATTICA 3: GESTIONE DELLA CONCORRENZA, INTER PROCESS COMMUNICATION, DEADLOCK. IPC in Linux. Semafori: semget(), semop(), semctl(). Code di messaggi: msgget(), msgsnd(), msgrcv(), msgctl(). Shared memory: shmget(), shmat(), shmdt(), shmctl(). Esempi di programmi.Beginning Linux Programming: Cap. 14.
Dispense dei docenti su STUDIUM, nell'area dedicata all'insegnamento.
12UNITÀ DIDATTICA 3: GESTIONE DELLA CONCORRENZA, INTER PROCESS COMMUNICATION, DEADLOCK. Deadlock. Definizione del problema e strategie di gestione. Tanenbaum: Cap.6.  (Silbershatz:Cap.7.) Dispense dei docenti su STUDIUM, nell'area dedicata all'insegnamento.
13UNITÀ DIDATTICA 4: GESTIONE MEMORIA DI MASSA. File System e System call sui file. Tanenbaum, Cap.4. 
(Silbershatz, Cap.8, Cap 11, 13 )
Dispense dei docenti su STUDIUM, nell'area dedicata all'insegnamento.
14UNITÀ DIDATTICA 5 COMUNICAZIONE NEI SISTEMI CLIENT-SERVER. Il concetto di Socket. Socket stream e datagram.Beginning Linux Programming: Cap. 15.
Dispense dei docenti su STUDIUM, nell'area dedicata all'insegnamento.
15UNITÀ DIDATTICA 6: SCHEDULAZIONE DELLA CPU. Schedulazione della CPU. Obiettivi. Algoritmi classici: FIFO, Round-robin, Schedulazione basata su priorità. Il problema della Starvation. Code multiple. Tanenbaum: Cap.2.4. (Silbershatz: Cap.6, Cap.7) Dispense dei docenti su STUDIUM, nell'area dedicata all'insegnamento.
16UNITÀ DIDATTICA 6: SCHEDULAZIONE DELLA CPU.Cenni sullo scheduling nei sistemi real-time. Cenni sullo scheduling di Linux: Completely Fair Scheduler.Dispense dei docenti su STUDIUM, nell'area dedicata all'insegnamento.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Gli appelli sono fissati di concerto con il CdS in ottemperanza alle modalità stabilite dal calendario accademico. Prenotazione obbligatoria tramite portale di Ateneo. La data di chiusura delle prenotazioni è fissata di norma uno-due giorni prima dell’esame per questioni logistiche (il numero di postazioni limitate per la prova scritta al calcolatore richiede la necessità di programmare più turni nello stesso appello).

L’esame si compone di una prova scritta, seguita da una prova orale facoltativa. La prova scritta, della durata di 3 ore, è rappresentata da un elaborato al calcolatore, del valore di 18 punti, e da una sezione teorica,  composta da quesiti a risposta aperta, del valore complessivo di 12/30 punti. La prova scritta si intende superata se il voto è maggiore o uguale a 18/30. Sul sito della materia disponibile su Studium (www.studium.it) è presente un facsimile della prova scritta che specifica sia le tipologie di problemi somministrati sia le relative votazioni. La prova orale è facoltativa e può essere svolta solo nello stesso appello in cui la prova scritta è stata superata. La prova orale verte sugli argomenti teorici svolti a lezione.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

System call per la gestione dei processi e dei segnali.

Differenze tra thread e processi.

Implementazioni di thread.

La libreria dei thread.

Mutua esclusione e relative soluzioni.

Meccanismi di Inter Process Communication.

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