DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE P - Z

Anno accademico 2021/2022 - 2° anno - Curriculum Ingegneria Industriale-Elettrica, Curriculum Ingegneria Industriale-Meccanica e Curriculum Ingegneria Industriale-Gestionale
Docente: Michele CALI'
Crediti: 9
SSD: ING-IND/15 - Disegno e metodi dell'ingegneria industriale
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 138 di studio individuale, 42 di lezione frontale, 45 di laboratorio
Semestre:
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Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire all’allievo i concetti di comunicazione grafica e di disegno tecnico industriale, affinché lo stesso sia in grado di rappresentare, anche attraverso lo schizzo a mano libera e di interpretare, attraverso la lettura dei disegni, componenti singoli ed assemblati di macchine, individuandone forme e caratteristiche tecnologiche e funzionali. Il disegno non dovrà mai essere fine a se stesso, ma dovrà fornire la chiara ed univoca rappresentazione dell’idea del progettista, consentendone la realizzazione ed il successivo collaudo. Lo studente dovrà acquisire inoltre una prima conoscenza dei componenti funzionali standardizzati delle macchine e delle procedure progettuali. Lo studio dell’inserimento della documentazione tecnica nel ciclo di vita del prodotto costituisce un elemento caratterizzante del corso. Saranno infine illustrati gli elementi base della Computer Graphics e della modellazione solida, essendo gli stessi la moderna ed attuale alternativa agli strumenti classici del disegno manuale. Gli obiettivi che si prefigge il corso mediante le previste attività didattiche si inseriscono nel progetto formativo del CdS e consentiranno all'allievo di acquisire una metodologia progettuale necessaria all'ingegnere industriale.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Il corso prevede lezioni frontali, durante le quali di frequente viene richiesta la partecipazione diretta dello studente. Sono previste esercitazioni pratiche allo scopo di consentire allo studente di acquisire le necessarie competenze per la formazione del progettista industriale. Annualmente viene prevista una visita guidata per illustrare agli allievi componenti meccanici che vengono studiati durante il corso. Il tutto in perfetta coerenza con gli obiettivi formativi del corso.


Prerequisiti richiesti

Si richiede agli studenti di conoscere le basi concettuali della geometria descrittiva: il punto, la linea, il piano, lo spazio, la proiezione di un punto nello spazio; il concetto di sommatoria e di integrale definito, di attrito radente e volvente; il concetto di scala di rappresentazione. Nel corso della prima lezione agli studenti verrà proposto un test anonimo a risposta multipla allo scopo di verificare le loro conoscenze in ingresso.


Frequenza lezioni

La frequenza è obbligatoria, è utile per lo studente il confronto in aula per l'approfondimento di argomenti che lo stesso poi potrà approfondire nelle ore di studio autonomo. Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto.


Contenuti del corso

1. IL DISEGNO PER LA PROGETTAZIONE - NORME E STRUMENTI PER IL DISEGNO Il disegno tecnico e la sua evoluzione. Il disegno alla base della progettazione industriale. Norme convenzionali di rappresentazione, scale dimensionali. Normazione ed unificazione. Unificazione industriale. Normative unificate nazionali ed internazionali.Strumenti per il disegno.

2. PROIEZIONI ORTOGRAFICHE ED ASSONOMETRICHE Proiezione di un punto nello spazio, teorema di Monge. Proiezioni ortogonali. Metodo di proiezione europeo, americano e delle frecce. Cenni sui piani ausiliari. Assonometrie unificate: ortogonali ed oblique. Isometrica, dimetrica e cavaliera. Teorema di Polhke.

3. SEZIONI ED INTERSEZIONI Sezioni e norme di rappresentazione. Sezioni a piani paralleli ed a piani concorrenti. Cenni sulle compenetrazioni tra solidielementari.

4. QUOTATURE Le quotature. Principali tipologie, convenzioni particolari di quotatura, classificazione delle quote.

5. TOLLERANZE DIMENSIONALI E GEOMETRICHE Gli errori e le tollernaze. Tolleranze dimensionali, tipi di accoppiamento, sistema ISO. Accoppiamento albero-foro. Cenni sulle tolleranze geometriche. Numeri normali. Stato delle superfici, rugosità e finiture superficiali.

6. COLLEGAMENTI Accoppiamenti albero-mozzo mediante forzamento a caldo. Chiavette, linguette, profili scanalati e spine. Le filettature, i principali tipi di filettature (metrica ISO, gas, Whitworth, trapezie, a denti di sega, Edison, ecc.), gli elementi principali di una filettatura. I principali organi filettati, viti, bulloni, prigionieri, classi di bulloneria. Cenni sulle saldature e sulle chiodature.

7. TRASMISSIONE DEL MOTO ED ALTRI COMPONENTI DELLE MACCHINE Cuscinetti di strisciamento. Cuscinetti di spinta. Cuscinetti volventi, a sfere, a rulli, conici, a gabbie. Rappresentazione grafica dei cuscinetti. Criteri di scelta e loro montaggio. Trasmissione del moto rotatorio (rapporto di trasmissione, ruote di frizione). Le ruote dentate, tipologia e loro rappresentazione Tenute e guarnizioni. Molle.

8. ELEMENTI DISEGNO ASSISTITO E DI MODELLAZIONE SOLIDA ESERCITAZIONI Applicazioni del teorema di Monge; Costruzioni geometriche fondamentali;Ricerca della terza vista, proiezioni ortogonali; Compenetrazioni tra solidi elementari.


Testi di riferimento

1. E. Chirone, S. Tornincasa, Disegno tecnico industriale, vol. I e II, ed, Il Capitello, Torino, 2018.
2. M. Carfagni, F. Furferi, L. Governi, Esercizi di Disegno Meccanico, Zanichelli.

3. S. Barone, A. Paoli, A. V. Razionale, M. Berretta, Disegno Tecnico Industriale, CittàStudi Edizioni.
4. G. Bertoline, E. Wiebw, Fondamenti di comunicazione grafica, McGraw-Hill.
5. F. Caputo, M. Martorelli, Disegno e progettazione per la gestione industriale, Ed. Scientifiche Italiane.
6. M. Calì, G. Fatuzzo, R. Licciardello, Le costruzioni geometriche nel disegno tecnico, Bonanno Editore, Catania, 2000.
7. S. Gambera, S. Licciardello, S.M. Oliveri, Designazione dei materiali da costruzione con particolare riferimento allo stato superficiale, Bonanno Editore, Catania, 2000.
8. SKF Industrie S.p.A, Catalogo e manuale tecnico dei cuscinetti.
9. Manuale dell'Ingegnere Meccanico a cura di P. Andreini, Hoepli.
10. L. Baldassini – Vademecum per Disegnatori e Tecnici, Hoepli.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
11. IL DISEGNO PER LA PROGETTAZIONE - NORME E STRUMENTI PER IL DISEGNO Il disegno tecnico e la sua evoluzione. Il disegno alla base della progettazione industriale. Norme convenzionali di rappresentazione, scale dimensionali. Normazione ed unificazione. Unificazione industriale. Normative unificate nazionali ed internazionali.Strumenti per il disegnoTesto 1 Vol. 1 Cap 1 e 2  
22. PROIEZIONI ORTOGRAFICHE ED ASSONOMETRICHE (*) Proiezione di un punto nello spazio, teorema di Monge. Proiezioni ortogonali. Metodo di proiezione europeo, americano e delle frecce. Cenni sui piani ausiliari. Assonometrie unificate: ortogonali ed oblique. Isometrica, dimetrica e cavaliera. Teorema di Polhke.Testo 1 Vol 1 Cap 1 e 2 
33. SEZIONI ED INTERSEZIONI (*) Sezioni e norme di rappresentazione. Sezioni a piani paralleli ed a piani concorrenti. Cenni sulle compenetrazioni tra solidi elementariTesto 1 Vol 1 Cap 5 
44. QUOTATURE (*) Le quotature. Principali tipologie, convenzioni particolari di quotatura, classificazione delle quote.Testo 1 Vol 1 Cap 8 
55. TOLLERANZE DIMENSIONALI E GEOMETRICHE Gli errori e le tolleranze (*). Tolleranze dimensionali, tipi di accoppiamento, sistema ISO (*). Accoppiamento albero-foro (*). Cenni sulle tolleranze geometriche. Numeri normali. Stato delle superfici, rugosità e finiture superficiali.Testo 1 Vol 2 Cap 2 e 3 
66. COLLEGAMENTI Accoppiamenti albero-mozzo mediante forzamento a caldo. Chiavette, linguette, profili scanalati e spine (*). Le filettature, i principali tipi di filettature (metrica ISO, gas, Whitworth, trapezie, a denti di sega, Edison, ecc.), gli elementi principali di una filettatura (*). I principali organi filettati, viti, bulloni, prigionieri, classi di bulloneria (*). Cenni sulle saldature e sulle chiodature.Testo 1 Vol 2 Cap 4, 5, 6 e 7 
77. TRASMISSIONE DEL MOTO ED ALTRI COMPONENTI DELLE MACCHINE Cuscinetti di strisciamento (*). Cuscinetti di spinta. Cuscinetti volventi, a sfere, a rulli, conici, a gabbie (*). Rappresentazione grafica dei cuscinetti. Criteri di scelta e loro montaggio. Trasmissione del moto rotatorio (rapporto di trasmissione, ruote di frizione). Le ruote dentate, tipologia e loro rappresentazione (*). Tenute e guarnizioni. Molle.Testo 1 Vol 2 Cap 8 e 9 
88. ELEMENTI DISEGNO ASSISTITO E DI MODELLAZIONE SOLIDATesto 1 Vol 2 Cap 10 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame di Disegno Tecnico Industriale prevede la valutazione degli elaborati di corso obbligatori assegnati durante le lezioni, la prova grafica ed il colloquio orale. Gli elaborati di corso obbligatori, realizzati a matita, devono essere vistati dal docente del corso o dai tutor, gli stessi firmeranno la scheda riepilogativa che dovrà essere consegnata in occasione del colloquio orale unitamente agli elaborati. Quando viene posto il visto sugli elaborati, ma vengono indicate delle correzioni da apportare, è necessario che ciò venga fatto, poichè i disegni vengono controllati e discussi durante il colloquio orale.

Le prove grafiche, le cui date sono indicate nel calendario degli esami, possono essere sostenute anche se gli elaborati di corso obbligatori non sono stati vistati. Sono previste due prove in itinere: la prima, durata 3 ore, nel mese di novembre allo scopo di verificare se lo studente ha compreso il concetto di proiezione ortogonale e se è in grado di rappresentare un oggetto nel piano di disegno secondo le regole derivanti dal Teorema di Monge nel sistema del primo diedro (Sistema Europeo). Per accedere alla seconda prova in itinere, durata 4 ore, l'allievo deve conseguire nella prima prova una valutazione non inferiore a 18/30 (diciotto su trenta). Nella seconda prova in itinere prevista per il mese di gennaio, lo studente dovrà estrarre da un complessivo meccanico rappresentato in sezione alcuni elementi e disegnarli nel piano secondo il metodo del primo o del terzo diedro. La rappresentazione grafica dovrà prevedere almeno due viste e le sezioni significative con le relative quotature, il tutto in opportuna scala di rappresentazione. La prova prevede, altresì, il calcolo di una tolleranza dimensionale ed un quesito sugli argomenti teorici del corso. Le prove grafiche previste in calendario hanno una tipologia simile alla seconda prova in itinere ed anch'esse una durata di 4 ore.

Il colloquio orale può essere sostenuto solo dopo avere conseguito un giudizio di ammissione, anche se con riserva, nella prova grafica ed avere ottenuto il visto su tutti gli elaborati grafici obbligatori. Gli elaborati grafici obbligatori non hanno scadenza ed ai fini dell'esame sono sempre validi, invece, la prova grafica resta valida per l'intero anno accademico, quindi, lo studente che ha conseguito un giudizio di ammissione nella prova grafica, può sostenere il colloquio orale in qualsiasi data prevista dal calendario esami ed eventualmente, ripetere lo stesso colloquio qualora dovesse avere esito negativo. Nel caso di ammissione con riserva, viceversa, il colloquio può essere sostenuto una sola volta e nel caso di esito negativo, deve essere ripetuta la prova grafica. Il colloquio orale può essere sostenuto in tutte le date previste nel calendario esami per le prove grafiche e nelle successive date concordate con gli studenti in occasione delle stesse prove grafiche.
Per sostenere la prova grafica è necessario prenotarsi on line. Gli studenti che vengono ammessi a seguito delle prove in itinere, devono prenotarsi on line nella prima data prevista nel calendario esami.
Il colloquio orale non è obbligatorio e lo studente che non intende sostenerlo può richiedere la valutazione degli elaborati di corso e della prova grafica o in itinere. In tale ipotesi il voto non può essere
maggiore di 26/30 (ventisei su trenta).

Chi consegue l'ammissione con riserva ha l'obbligo del colloquio orale.
Il voto finale è la media ponderata della valutazione degli elaborati di corso, della prova grafica o in itinere e quando viene sostenuto del colloquio orale. Nel corso del colloquio orale si valuta la pertinenza delle risposte fornite dall'allievo rispetto alla domanda formulata, la capacità critica di spiegare l'argomento proposto con collegamenti con gli altri argomenti pertinenti e la proprietà di linguaggio tecnico.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

1 Teorema di Monge;
2 Le proiezioni ortografiche nel sistema europeo e nel sistema americano;
3 Le assonometrie unificate;
4 Disporre le quote in un disegno in proiezione ortogonale;
5 Le tolleranze dimensionali;
6 Assegnare un valore di tolleranza utilizzando il sistema ISO, scelto il tipo di accoppiamento;
7 Confronto tra chiavette e linguette;
8 Rappresentazione grafica a mano libera di un accoppiamento albero-mozzo mediante
chiavetta o linguetta;
9 Le filettature: definizioni e tipologie;
10 Rappresentare a mano libera un accoppiamento mobile mediante organo filettato;

11 Rugosità superficiale: definizione, simbolo ed applicazione nei disegni di organi meccanici;

12 Eseguire un confronto tra cuscinetti radenti e cuscinetti volventi;
13 Rappresentare a mano libera il montaggio su di un albero di un cuscinetto volvente.