PROGETTAZIONE E GESTIONE DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI A - L
Anno accademico 2021/2022 - 3° anno - Curriculum Ingegneria IndustrialeCrediti: 9
SSD: ING-IND/17 - Impianti industriali meccanici
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 138 di studio individuale, 42 di lezione frontale, 45 di laboratorio
Semestre: 1°
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Obiettivi formativi
Il corso ha la finalità di dare all’allievo una visione direzionale dei sistemi produttivi e di fornirgli gli strumenti fondamentali, tecnici ed economici, per il dimensionamento di alto livello e la conduzione degli impianti di processo e di servizio. La metodologia didattica del corso prevede lezioni frontali ed esercitazioni al computer su casi applicativi utilizzando il foglio elettronico. Ampio spazio viene dedicato al trattamento dei fattori aleatori e al relativo approccio simulativo.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Lezioni frontali su argomenti di teoria svolte tramite videoproiettore o lavagna luminosa. Esercitazioni svolte in aula tramite videproiettore e foglio elettronico. Svolgimento collettivo di esercizi numerici. Simulazione breve della prova d'esame (esercizio numerico).
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
E' possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof. A. Pagano.
Prerequisiti richiesti
Padronanza delle unità di misura e degli strumenti minimi di calcolo differenziale. Conoscenza degli elementi base della meccanica, della termodinamica e delle leggi elementari dell'elettricità.Propedeuticità: Fisica tecnica.
Frequenza lezioni
L’obbligo della frequenza è disciplinato dal Regolamento didattico d'Ateneo e dal Regolamento del CL in Ingegneria Industriale.
Contenuti del corso
(traparentesi i riferimenti nel testo 1)
Richiami. Principali leggi della meccanica, della termodinamica e delle leggi elementari dell'elettricità di interesse per l’insegnamento. Impiego delle unità di misura e delle equazioni dimensionali. (durante lo svolgimento degli esercizi in aula)
Introduzione L'impresa industriale, l'impianto industriale e i servizi generali d'impianto. Classificazioni degli impianti industriali. Flessibilità, elasticità e produttività. (1.1, 1.2 ,1.3, 1.4, 1.5)
Principi di ingegneria economica e decisioni impiantistiche La funzione di produzione. Costi fissi e costi variabili. Deprezzamenti, ammortamenti. Costi rilevanti per le decisioni. L’equilibrio dell’impresa nel breve periodo. Ricavi e profitti. Margine di contribuzione. Punto di rottura. Capitalizzazione e attualizzazione. Obsolescenza e usura. Valore residuo degli impianti. Costi di impianto e costi di esercizio. Costo di inefficienza Criteri di valutazione delle scelte e degli investimenti industriali. (2.1, 2.2, 2.3, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4,, 3.5, 3.6, 3.7, 3.8, 3.10)
Metodi generali per il dimensionamento dei servizi d' impianto Continuità di funzionamento e probabilità di guasto degli elementi e dei circuiti serie e parallelo. Affidabilità e disponibilità. Costo della riserva. Centralizzazione e frazionamento dei servizi. Dimensionamento dei servizi in condizioni di richiesta aleatoria e periodica. Economie di dimensione. Criteri di calcolo degli accumulatori polmone. (4.1, 4.2, 4.3)
Tecniche generali per la progettazione e la gestione degli impianti di produzione e di servizio (5.1.)
Programmazione lineare (5.2)
Simulazione Monte Carlo. Teoria delle code. (5.3, 5.4)
Progettazione e realizzazione degli impianti Analisi di fattibilità degli impianti: mercato, risorse, capacità, ubicazione, redditività. Lay out degli impianti. La programmazione dei lavori: attività ed eventi. Rappresentazioni grafiche lineari e reticolari. (6.1, 6.2, 6.3)
Esercitazioni (la parte numerica del codice esercitazione coincide con il capitolo del testo )
E23-35 - Metodi di ammortamento. E32 – Analisi dei costi di produzione. E33 – Coefficienti di attualizzaz. e valore attuale di rendita unitaria. E3d - Valutazione di un investimento industriale. E41 – Calcolo e simulazione di un sistema affidabilistico. E42 – Continuità di servizio. E43 – Dimensionamento di un accumulatore polmone. E52 – Applicazione di Programmazione Lineare. E53 – Distribuzioni di frequenza e relative simulazioni E54 – Applicazione delle teoria delle code e relativa simulazione
La sequenza di svolgimento del programma è circa la seguente: 1, 4, 2, 5, 3, 6 (capitoli del testo di riferimento 1) ma può subire variazioni. Gli argomenti presenti nel testo ma non oggetto del programma sono elencati in uno specifico documento presente su STUDIUM. Tale documento contiene altresì gli argomenti complementari.
Testi di riferimento
1) Turco F., "Principi generali di progettazione degli Impianti Industriali", CLUP, Milano, 1990.
2) Testi di esercizi e relative soluzioni (disponibili su STUDIUM)
3) Testi di esercitazioni (disponibili su STUDIUM)
TESTI DI CONSULTAZIONE
4) Lucidi proiettati a lezione (disponibili su STUDIUM)
5) Falcone D., De Felice F., Progettazione e gestione degli impianti industriali, Hoepli, Milano, 2008.
6) Monte A., Elementi di impianti industriali, vol I e II, edizioni Cortina, Torino, 2009.
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | si vedano anche i contenuti | (1), (4) |
2 | Richiami. Principali leggi della meccanica, della termodinamica e delle leggi elementari dell'elettricità di interesse per l’insegnamento. Impiego delle unità di misura e delle equazioni dimensionali | (4) da A.1 a A.5 |
3 | Introduzione L'impresa industriale, l'impianto industriale e i servizi generali d'impianto. Classificazioni degli impianti industriali. Flessibilità, elasticità e produttività | (1) 1.1, 1.2 ,1.3, 1.4, 1.5 |
4 | Principi di ingegneria economica e decisioni impiantistiche La funzione di produzione. Costi fissi e costi variabili. Deprezzamenti, ammortamenti. Costi rilevanti per le decisioni. L’equilibrio dell’impresa nel breve periodo. Ricavi e profitti. Margine di contribuzione. Punto di rottura. Capitalizzazione e attualizzazione. Obsolescenza e usura. Valore residuo degli impianti. Costi di impianto e costi di esercizio. Costo di inefficienza Criteri di valutazione delle scelte e degli investimenti industriali | (1) 2.1, 2.2, 2.3, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4,, 3.5, 3.6, 3.7, 3.8, 3.10 |
5 | Metodi generali per il dimensionamento dei servizi d' impianto Continuità di funzionamento e probabilità di guasto degli elementi e dei circuiti serie e parallelo. Affidabilità e disponibilità. Costo della riserva. Centralizzazione e frazionamento dei servizi. Dimensionamento dei servizi in condizioni di richiesta aleatoria e periodica. Economie di dimensione. Criteri di calcolo degli accumulatori polmone | (1) 4.1, 4.2, 4.3; (4) 4.1 |
6 | Tecniche generali per la progettazione e la gestione degli impianti di produzione e di servizio | (1) 5.1 |
7 | Programmazione lineare | (1) 5.2 |
8 | Simulazione Monte Carlo | (1) 5.3 |
9 | Teoria delle code | (1) 5.4 |
10 | Progettazione e realizzazione degli impianti Analisi di fattibilità degli impianti: mercato, risorse, capacità, ubicazione, redditività. Lay out degli impianti. La programmazione dei lavori: attività ed eventi. Rappresentazioni grafiche lineari e reticolari | (1) 6.1, 6.2, 6.3 |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
La prova d’esame consiste in:
a) test su teoria a risposta chiusa e aperta (30 min);
b) esercizio numerico, detto “compito” (durata circa 1h 15’);
c) verifica di svolgimento delle esercitazioni.
Le modalità di valutazione sono dettagliatamente comunicate a lezione e pubblicate su STUDIUM.
NOTA: in base alla frequenza degli allievi, potranno essere proposte due "prove in itinere" il superamento delle quali consentirà l'esenzione dalla prova (b) secondo più precise modalità che saranno comunicate a lezione e su STUDIUM.
NOTA: La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
Si vedano gli esercizi numerici svolti e lo specifico file (esempio di test) disponibili su STUDIUM.