DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE M - Z
Anno accademico 2019/2020 - 2° anno - Curriculum Curriculum unicoCrediti: 9
SSD: ING-IND/15 - Disegno e metodi dell'ingegneria industriale
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 138 di studio individuale, 42 di lezione frontale, 45 di laboratorio
Semestre: 1°
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Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire all’allievo i concetti di comunicazione grafica e di disegno tecnico industriale,
affinché lo stesso sia in grado di rappresentare, anche attraverso lo schizzo a mano libera e di
interpretare, attraverso la lettura dei disegni, componenti singoli ed assemblati di macchine,
individuandone forme e caratteristiche tecnologiche e funzionali. Il disegno non dovrà mai essere fine a
se stesso, ma dovrà fornire la chiara ed univoca rappresentazione dell’idea del progettista,
consentendone la realizzazione ed il successivo collaudo. Lo studente dovrà acquisire inoltre una prima
conoscenza dei componenti funzionali standardizzati delle macchine e delle procedure progettuali. Lo
studio dell’inserimento della documentazione tecnica nel ciclo di vita del prodotto costituisce un
elemento caratterizzante del corso. Saranno infine illustrati gli elementi base della Computer Graphics e
della modellazione solida, essendo gli stessi la moderna ed attuale alternativa agli strumenti classici del
disegno manuale. Gli obiettivi che si prefigge il corso mediante le previste attività didattiche si
inseriscono nel progetto formativo del CdS e consentiranno all'allievo di acquisire una metodologia
progettuale necessaria all'ingegnere industriale.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Il corso prevede lezioni frontali, durante le quali di frequente viene richiesta la partecipazione diretta
dello studente. Sono previste esercitazioni pratiche allo scopo di consentire allo studente di acquisire le
necessarie competenze per la formazione del progettista industriale. Annualmente viene prevista una
visita guidata per illustrare agli allievi componenti meccanici che vengono studiati durante il corso. Il
tutto in perfetta coerenza con gli obiettivi formativi del corso.
Prerequisiti richiesti
Si richiede agli studenti di conoscere le basi concettuali della geometria descrittiva: il punto, la linea, il
piano, lo spazio, la proiezione di un punto nello spazio; il concetto di sommatoria e di integrale definito, di
attrito radente e volvente; il concetto di scala di rappresentazione.
Frequenza lezioni
La frequenza è obbligatoria, è utile per lo studente il confronto in aula per l'approfondimento di
argomenti che lo stesso poi potrà approfondire nelle ore di studio autonomo.
Contenuti del corso
1. IL DISEGNO PER LA PROGETTAZIONE - NORME E STRUMENTI PER IL DISEGNO Il disegno tecnico e la sua
evoluzione. Il disegno alla base della progettazione industriale. Norme convenzionali di rappresentazione,
scale dimensionali. Normazione ed unificazione. Unificazione industriale. Normative unificate nazionali ed
internazionali.Strumenti per il disegno 2. PROIEZIONI ORTOGRAFICHE ED ASSONOMETRICHE Proiezione di
un punto nello spazio, teorema di Monge. Proiezioni ortogonali. Metodo di proiezione europeo, americano
e delle frecce. Cenni sui piani ausiliari. Assonometrie unificate: ortogonali ed oblique. Isometrica,
dimetrica e cavaliera. Teorema di Polhke. 3. SEZIONI ED INTERSEZIONI Sezioni e norme di
rappresentazione. Sezioni a piani paralleli ed a piani concorrenti. Cenni sulle compenetrazioni tra
solidielementari 4. QUOTATURE Le quotature. Principali tipologie, convenzioni particolari di quotatura,
classificazione delle quote. 5. TOLLERANZE DIMENSIONALI E GEOMETRICHE Gli errori e le tollernaze.
Tolleranze dimensionali, tipi di accoppiamento, sistema ISO. Accoppiamento albero-foro. Cenni sulle
tolleranze geometriche. Numeri normali. Stato delle superfici, rugosità e finiture superficiali. 6.
COLLEGAMENTI Accoppiamenti albero-mozzo mediante forzamento a caldo. Chiavette, linguette, profili
scanalati e spine. Le filettature, i principali tipi di filettature (metrica ISO, gas, Whitworth, trapezie, a
denti di sega, Edison, ecc.), gli elementi principali di una filettatura. I principali organi filettati, viti,
bulloni, prigionieri, classi di bulloneria. Cenni sulle saldature e sulle chiodature. 7. TRASMISSIONE DEL
MOTO ED ALTRI COMPONENTI DELLE MACCHINE Cuscinetti di strisciamento. Cuscinetti di spinta.
Cuscinetti volventi, a sfere, a rulli, conici, a gabbie. Rappresentazione grafica dei cuscinetti. Criteri di
scelta e loro montaggio. Trasmissione del moto rotatorio (rapporto di trasmissione, ruote di frizione). Le
ruote dentate, tipologia e loro rappresentazione Tenute e guarnizioni. Molle. 8. ELEMENTI DISEGNO
ASSISTITO E DI MODELLAZIONE SOLIDA ESERCITAZIONI Applicazioni del teorema di Monge; Costruzioni
geometriche fondamentali;Ricerca della terza vista, proiezioni ortogonali; Compenetrazioni tra solidi
elementari.
Testi di riferimento
1 . E. Chirone, S. Tornincasa, Disegno tecnico industriale, vol. I e II, ed,
Il Capitello, Torino, 2018.
2. M. Carfagni, F. Furferi, L. Governi, Esercizi di Disegno Meccanico, Zanichelli.
3 .G. Bertoline, E. Wiebw, Fondamenti di comunicazione grafica,
McGraw-Hill.
4 . F. Caputo, M. Martorelli, Disegno e progettazione per la gestione
industriale, Ed. Scientifiche Italiane
5 . M. Calì, G. Fatuzzo, R. Licciardello, Le costruzioni geometriche nel
disegno tecnico, Bonanno Editore, Catania, 2000.
6 . S. Gambera, S. Licciardello, S.M. Oliveri, Designazione dei materiali
da costruzione con particolare riferimento allo stato superficiale,
Bonanno Editore, Catania, 2000.
7 . SKF Industrie S.p.A, Catalogo e manuale tecnico dei cuscinetti.
8. Manuale dell'Ingegnere Meccanico a cura di P. Andreini, Hoepli
9 . L. Baldassini – Vademecum per Disegnatori e Tecnici, Hoepli
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | 1. IL DISEGNO PER LA PROGETTAZIONE - NORME E STRUMENTI PER IL DISEGNO Il disegno tecnico e la sua evoluzione. Il disegno alla base della progettazione industriale. Norme convenzionali di rappresentazione, scale dimensionali. Normazione ed unificazione. Unificazione industriale. Normative unificate nazionali ed internazionali.Strumenti per il disegno | Testo 1 Vol. 1 Cap 1 e 2 |
2 | 2. PROIEZIONI ORTOGRAFICHE ED ASSONOMETRICHE (*) Proiezione di un punto nello spazio, teorema di Monge. Proiezioni ortogonali. Metodo di proiezione europeo, americano e delle frecce. Cenni sui piani ausiliari. Assonometrie unificate: ortogonali ed oblique. Isometrica, dimetrica e cavaliera. Teorema di Polhke. | Testo 1 Vol 1 Cap 1 e 2 |
3 | 3. SEZIONI ED INTERSEZIONI (*) Sezioni e norme di rappresentazione. Sezioni a piani paralleli ed a piani concorrenti. Cenni sulle compenetrazioni tra solidi elementari | Testo 1 Vol 1 Cap 5 |
4 | 4. QUOTATURE (*) Le quotature. Principali tipologie, convenzioni particolari di quotatura, classificazione delle quote. | Testo 1 Vol 1 Cap 8 |
5 | 5. TOLLERANZE DIMENSIONALI E GEOMETRICHE Gli errori e le tolleranze (*). Tolleranze dimensionali, tipi di accoppiamento, sistema ISO (*). Accoppiamento albero-foro (*). Cenni sulle tolleranze geometriche. Numeri normali. Stato delle superfici, rugosità e finiture superficiali. | Testo 1 Vol 2 Cap 2 e 3 |
6 | 6. COLLEGAMENTI Accoppiamenti albero-mozzo mediante forzamento a caldo. Chiavette, linguette, profili scanalati e spine (*). Le filettature, i principali tipi di filettature (metrica ISO, gas, Whitworth, trapezie, a denti di sega, Edison, ecc.), gli elementi principali di una filettatura (*). I principali organi filettati, viti, bulloni, prigionieri, classi di bulloneria (*). Cenni sulle saldature e sulle chiodature. | Testo 1 Vol 2 Cap 4, 5, 6 e 7 |
7 | 7. TRASMISSIONE DEL MOTO ED ALTRI COMPONENTI DELLE MACCHINE Cuscinetti di strisciamento (*). Cuscinetti di spinta. Cuscinetti volventi, a sfere, a rulli, conici, a gabbie (*). Rappresentazione grafica dei cuscinetti. Criteri di scelta e loro montaggio. Trasmissione del moto rotatorio (rapporto di trasmissione, ruote di frizione). Le ruote dentate, tipologia e loro rappresentazione (*). Tenute e guarnizioni. Molle. | Testo 1 Vol 2 Cap 8 e 9 |
8 | 8. ELEMENTI DISEGNO ASSISTITO E DI MODELLAZIONE SOLIDA | Testo 1 Vol 2 Cap 10 |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
L'esame di Disegno Tecnico Industriale prevede la valutazione degli elaborati di corso obbligatori
assegnati durante le lezioni, la prova grafica ed il colloquio orale.
Gli elaborati di corso obbligatori, realizzati a matita, devono essere vistati dal docente del corso o dai
tutor, gli stessi firmeranno la scheda riepilogativa che dovrà essere consegnata in occasione del colloquio
orale unitamente agli elaborati. Quando viene posto il visto sugli elaborati, ma vengono indicate delle
correzioni da apportare, è necessario che ciò venga fatto, poichè i disegni vengono controllati e discussi
durante il colloquio orale.
Le prove grafiche, le cui date sono indicate nel calendario degli esami, possono essere sostenute anche
se gli elaborati di corso obbligatori non sono stati vistati.
Sono previste due prove in itinere: la prima, durata 3 ore, nel mese di novembre allo scopo di verificare
se lo studente ha compreso il concetto di proiezione ortogonale e se è in grado di rappresentare un
oggetto nel piano di disegno secondo le regole derivanti dal Teorema di Monge nel sistema del primo
diedro (Sistema Europeo). Per accedere alla seconda prova in itinere, durata 4 ore, l'allievo deve
conseguire nella prima prova una valutazione non inferiore a 18/30 (diciotto su trenta). Nella seconda
prova in itinere prevista per il mese di gennaio, lo studente dovrà estrarre da un complessivo meccanico
rappresentato in sezione alcuni elementi e disegnarli nel piano secondo il metodo del primo o del terzo
diedro. La rappresentazione grafica dovrà prevedere almeno due viste e le sezioni significative con le
relative quotature, il tutto in opportuna scala di rappresentazione. La prova prevede, altresì, il calcolo di
una tolleranza dimensionale ed un quesito sugli argomenti teorici del corso.
Le prove grafiche previste in calendario hanno una tipologia simile alla seconda prova in itinere ed
anch'esse una durata di 4 ore.
Il colloquio orale può essere sostenuto solo dopo avere conseguito un giudizio di ammissione, anche se
con riserva, nella prova grafica ed avere ottenuto il visto su tutti gli elaborati grafici obbligatori.
Gli elaborati grafici obbligatori non hanno scadenza ed ai fini dell'esame sono sempre validi, invece, la
prova grafica resta valida per l'intero anno accademico, quindi, lo studente che ha conseguito un giudizio
di ammissione nella prova grafica, può sostenere il colloquio orale in qualsiasi data prevista dal
calendario esami ed eventualmente, ripetere lo stesso colloquio qualora dovesse avere esito negativo.
Nel caso di ammissione con riserva, viceversa, il colloquio può essere sostenuto una sola volta e nel caso
di esito negativo, deve essere ripetuta la prova grafica.
Il colloquio orale può essere sostenuto in tutte le date previste nel calendario esami per le prove grafiche
e nelle successive date concordate con gli studenti in occasione delle stesse prove grafiche.
Per sostenere la prova grafica è necessario prenotarsi on line. Gli studenti che vengono ammessi a
seguito delle prove in itinere, devono prenotarsi on line nella prima data prevista nel calendario esami.
Il colloquio orale non è obbligatorio e lo studente che non intende sostenerlo può richiedere la
valutazione degli elaborati di corso e della prova grafica o in itinere. In tale ipotesi il voto non può essere
maggiore di 26/30 (ventisei su trenta). Chi consegue l'ammissione con riserva ha l'obbligo del colloquio
orale.
Il voto finale è la media ponderata della valutazione degli elaborati di corso, della prova grafica o in
itinere e quando viene sostenuto del colloquio orale.
Nel corso del colloquio orale si valuta la pertinenza delle risposte fornite dall'allievo rispetto alla domanda
formulata, la capacità critica di spiegare l'argomento proposto con collegamenti con gli altri argomenti
pertinenti e la proprietà di linguaggio tecnico.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
1 Teorema di Monge
2 Le proiezioni ortografiche nel sistema europeo e nel sistema americano
3 Le assonometrie unificate
4 Disporre le quote in un disegno in proiezione ortogonale;
5 Le tolleranze dimensionali;
6 Assegnare un valore di tolleranza utilizzando il sistema ISO, scelto il tipo di accoppiamento.
7 Confronto tra chiavette e linguette;
8 Rappresentazione grafica a mano libera di un accoppiamento albero-mozzo mediante
chiavetta o linguetta;
9 Le filettature: definizioni e tipologie;
10 Rappresentare a mano libera un accoppiamento mobile mediante organo filettato;
11 Eseguire un confronto tra cuscinetti radenti e cuscinetti volventi;
12 Rappresentare a mano libera il montaggio su di un albero di un cuscinetto volvente