TEORIA DEI SEGNALI A - LModulo SEGNALI DETERMINATI E ALEATORI
Anno accademico 2025/2026 - Docente: Alfio LOMBARDORisultati di apprendimento attesi
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti le nozioni di base dei segnali determinati
e quindi di quelli casuali o aleatori.
In relazione ai Descrittori 1 (Conoscenza e comprensione) e 2 (Capacità di applicare conoscenza e
comprensione) di Dublino, l’insegnamento si propone di fornire agli studenti la capacita' di comprendere come caratterizzare segnali determinati con strumenti matematici opportuni. Infine dalla combinazione degli strumenti e degli approcci descritti
in questo modulo e nel modulo A dello stesso insegnamento, gli studenti giungeranno a comprendere il concetto di processo reale aleatorio o casuale e delle sue
caratteristiche applicando quindi le conoscenze acquisite alla soluzione di problemi ingegneristici reali.
In relazione ai Descrittori 3 (Autonomia di giudizio), 4 (Abilità comunicative) e 5 (Capacità di apprendimento) di
Dublino, obiettivo dell’insegnamento è che gli studenti acquisiscano la capacita’ di analizzare e comprendere le
caratteristiche di segnali determinati e aleatori. Lo studente sarà in grado di approfondire quanto imparato nel corso, e
utilizzare le conoscenze di base come punto di partenza per studi successivi. Inoltre gli studenti, al superamento
dell'esame, acquisiranno la capacita’ di formalizzare matematicamente i risultati di trasformazioni di sistemi lineari su
segnali determinati e aleatori con la capacità di comunciare ai propri interlocutori, in modo chiaro e compiuto, le
conoscenze acquisite. Infine gli studenti comprenderanno e sapranno formalizzare le trasformazioni operate dai
componenti base di un sistema di comunicazione applicando le suddette conoscenze alla soluzione di problemi reali. Lo
studente quindi si renderà autonomo dal docente, acquisendo la capacità di affinare ed approfondire le proprie
conoscenze in modo autonomo e originale. Al completamento del corso gli studenti dovranno aver acquisito capacità di
indagine autonoma e critica nonchè di formalizzazione tramite metodi statistici di problemi reali (anche tramite l'ausilio
di numerose esercitazioni effettuate durante il corso), e capacità di discutere e presentare i risultati di tali studi. Infine,
dal possesso degli strumenti acquisiti durante il corso, lo studente sarà in grado di proseguire in modo autonomo nello
studio delle altre discipline ingegneristiche con la padronanza anche di strumenti statistici d'indagine.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
L'insegnamento si articola in lezioni frontali ed esercitazioni alla lavagna e al computer.
In caso di emergenza COVID le lezioni e le esercitazioni potranno eventualmente essere tenute su
apposita piattaforma informatica indicata dall'Ateneo.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le
necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma
previsto e riportato nel syllabus.
Le lezioni sono fortemente partecipate con intervento misto del docente e degli studenti che sono invitati
a svolgere, con il supporto del docente, le esercitazioni.
Infine è solitamente prevista anche una serie di seminari a fine corso in cui si dimostra
l'applicazione della teoria dei segnali e dell'indagine spettrale alla modulazione e filtraggio di segnali con
apparecchiature di laboratorio (oscilloscopio filtri, modulatori/demodulatori).
Prerequisiti richiesti
Capacita’ di risoluzione di integrali, derivate e disequazioni, conoscenza di numeri complessi, circuiti
elettrici elementari di tiporesistivo e RC.
Agli studenti e’ richiesto di effettuare un test di autovalutazione all’inizio del corso.
Frequenza lezioni
La frequenza è obbligatoria.
La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo
dovessero richiedere.
Contenuti del corso
Parte 1: Analisi dei segnali determinati periodici e aperiodici a tempo continuo
*Definizione ed esempi di segnali; *proprieta’ elementari dei segnali; Analisi armonica dei segnali periodici; *spettri di ampiezza e fase e loro proprieta’; segnali pari, dispari, alternativi; sintesi di un segnale a partire da un numero limitato di armoniche. * L’integrale di Fourier;* proprieta’ della trasformata di Fourier; teoremi sulla trasformata di Fourier (linearita’, dualita’, ritardo, cambiamento di scala, *modulazione, derivazione, integrazione, prodotto, convoluzione); *trasformata di Fourier della funzione generalizzata impulsiva d di Dirac e trasformate notevoli; *Periodicizzazione e formule di Poisson; *Teorema del campionamento.
Parte 2.Sistemi lineari e stazionari, e trasformazioni di segnali determinati
*Concetto di “sistema” e trasformazione di un segnale; proprieta’ dei sistemi monodimensionali; *caratterizzazione e analisi dei sistemi lineari stazionari (risposta impulsiva e risposta in frequenza); decibel; *sistemi in cascata e in parallelo; *Filtri ideali passa_basso, passa_alto, passa_banda,elimina_banda; flltri reali; *banda di un segnale e di un sistema; cenni sulle distorsioni introdotte da filtri; *Teorema di Parseval e densita’ spettrale di energia; *densita’ spettrale di potenza; *funzione di autocorrelazione; teorema di Wiener-Khintchine; *densita’ spettrale di potenza di segnali periodici.
Parte 3. Segnali aleatori e trasformazioni elementari di segnali aleatori
*Processi aleatori tempo continuo; *processi aleatori parametrici; Indici statistici di I e II ordine di un processo aleatorio; *Stazionarieta’; Filtraggio di un processo aleatorio stazionario in senso lato; densita’ spettrale di potenza di un processo a tempo continuo stazionario;* Rumore bianco e processi aleatori gaussiani a tempo continuo;* Ergodicita’.
* Contenuti minimi richiesti
Testi di riferimento
1) Marco Luise, Giorgio Vitetta: Teoria dei Segnali, Mc Graw Hill
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | esempi di segnali e proprieta’ elementari; Analisi armonica dei segnali periodici; spettri di ampiezza e fase e loro proprieta’; segnali pari, dispari, alternativi; sintesi di un segnale a partire da un numero limitato di armoniche (10 ore) | Marco Luise, Giorgio Vitetta: Teoria dei Segnali, Mc Graw Hill |
2 | L’integrale di Fourier; proprieta’ della trasformata di Fourier e relativi teoremi; trasformata di Fourier della funzione generalizzata impulsiva di Dirac e trasformate notevoli; Periodicizzazione e formule di Poisson; Teorema del campionamento (15ore) | Marco Luise, Giorgio Vitetta: Teoria dei Segnali, Mc Graw Hill |
3 | Concetto di “sistema” e trasformazione di un segnale; proprieta’ dei sistemi monodimensionali; caratterizzazione e analisi dei sistemi lineari stazionari (risposta impulsiva e risposta in frequenza); ; decibel; sistemi in cascata e in parallelo (10 ore) | Marco Luise, Giorgio Vitetta: Teoria dei Segnali, Mc Graw Hill |
4 | Filtri ideali passa_basso, passa_alto, passa_banda,elimina_banda; flltri reali; banda di un segnale e di un sistema; cenni sulle distorsioni introdotte da filtri (4 ore) | Marco Luise, Giorgio Vitetta: Teoria dei Segnali, Mc Graw Hill |
5 | Teorema di Parseval e densita’ spettrale di energia; densita’ spettrale di potenza; funzione di autocorrelazione; teorema di Wiener-Khintchine; densita’ spettrale di potenza di segnali periodici (8ore) | Marco Luise, Giorgio Vitetta: Teoria dei Segnali, Mc Graw Hill |
6 | Processi aleatori(PA) tempo continuo, parametrici; Indici di un PA; Stazionarietà; Filtraggio di PA stazionario in senso lato; densità spettrale di potenza di PA continuo stazionario; PA gaussiani e Rumore bianco; Ergodicità; (12ore) | Marco Luise, Giorgio Vitetta: Teoria dei Segnali, Mc Graw Hill |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO
PROVA D’ESAME |
Progetti e/o Elaborati |
sono previsti progetti o elaborati facoltativi |
Prove in itinere |
L’insegnamento, suddiviso in due moduli uno su “Elementi di probabilità e statistica per l’ICT” (tenuto durante il I semestre) e l’altro sull’ “Segnali determinati e aleatori” (tenuto durante il II semestre): E' prevista prova in itinere per il primo modulo di Elementi di probabilità e statistica per l’ICT |
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Appelli | A meno che non vi sia un’emergenza COVID, di norma viene svolto un esame scritto intermediorelativo al Modulo 1 per verificare la capacità di affrontare problemi descritti in termini statistici e probabilistici. L’esame intermedio si tiene alla fine del primo semestre e ha una durata di due ore. È composto da due esercizi e due domande di teoria a risposta aperta. Se superato, l’esame intermedio esonera lo studente dalla parte di esame relativa al Modulo 1 su Elementi di Probabilità e Statistica per l’ICT. Il voto dell’esame intermedio contribuisce per 1/2 alla valutazione finale. A meno che non vi sia un’emergenza COVID, l’esame finale si tiene in forma scritta e ha una durata di due ore. È composto da due esercizi e due domande di teoria a risposta aperta. Nel caso in cui la studentessa o lo studente abbia superato la prova intermedia del Modulo 1, l’esercizio e la domanda di teoria relativi al Modulo 1 saranno sostituiti da un esercizio e una domanda incentrati sul Modulo 2. Per ciascun esercizio e ciascuna domanda di teoria la votazione massima è pari a 10 punti. Il totale verrà moltiplicato per 3 e diviso per 4. Per il superamento di qualunque prova d'esame è necessario totalizzare almeno 10 punti nei due esercizi. Le domande di teoria potranno includere la discussione di teoremi. La dimostrazione dei teoremi contribuisce al voto, ma non è necessaria al superamento dell’esame. Lo studente che abbia ottenuto all’esame scritto una votazione maggiore o uguale a 18 potrà sostenere una prova orale. A seconda dell’esito della prova orale, la valutazione potrà aumentare o diminuire al massimo di tre punti. Infine, gli studenti che lo desiderino potranno svolgere e discutere le tesine proposte durante il corso, ciascuna delle quali può contribuire alla valutazione finale. |
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
reperibili su STUDIUM